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Il faro di San Venerio

L’isola del Tino è una piccola isola del mar ligure all’estremità del golfo di La Spezia. E’ stata inserita tra i patrimoni dell’umanità dell’Unesco nel 1997, come le vicine isole di Palmaria e Tinetto, porto Venere e le Cinque Terre. Dista 500 metri dalla Palmaria, un’ isola poco più grande e a due miglia dalla terraferma di Porto Venere. Lo scoglio ha un perimetro di quasi 2 km.

Isola di Tino (Photo credit: www.lecinqueterre.info)

Isola di Tino (Photo credit: http://www.lecinqueterre.info)

San Venerio

San Venerio

isola del tino (Photo credit: wikipedia)

isola del tino (Photo credit: wikipedia)

L’Isola di Tino è anche nota come l’isola di San Venerio, che nacque nella vicina Palmaria e fu patrono del Golfo della Spezia nato  e poi, dal 1961, protettore dei fanalisti italiani. Venerio visse in eremitaggio sull’isola sino alla sua morte, avvenuta nel 630. In memoria sulla sua tomba fu costruito dapprima un piccolo santuario nel VII secolo e nel XI secolo un monastero benedettino i cui ruderi sono tuttora visibili sulla costa settentrionale dell’isola. Il faro (44°01’35” N-9°51’58”E) venne costruito nel 1840 su un preesistente forte napoleonico. Si trova a 117 metri sul livello del mare: ha un’ottica rotante con tre lampi bianchi ogni 15 secondi visibile a 25 miglia. E’ diventato il faro di San Venerio da quando il santo che fino alla morte si occupò di tener acceso un falò per i pescatori della zona è stato nominato oltre protettore del golfo anche protettore dei faristi. E in effetti l’isola si può visitare soltanto il 13 settembre, in occasione della festività di San Venerio, e la domenica successiva.

Isola di Tino (Photo credit: wikipedia)

Isola di Tino (Photo credit: wikipedia)

A San Venerio nel 1996 venne dedicata la preghiera del farista:

San Venerio

nostro celeste patrono, esaudisci la preghiera di chi

tramanda nei secoli il ricordo della tua fatica.

Fà santo Venerio, che, a somiglianza di quanto tu volevi,

accendendo roghi notturni nell’isola del Tino,

l’attività

nostra guidi sulla via della sicurezza

, marinai, pescatori e

quanti all’infido mar si affidano.

Dà a noi la forza che tu avevi per superare lo sconforto

che isolamento e disagi aumentano.

Aiutaci a riempire la nostra solitudine, insegnandoci – come tu facevi a leggere i comandamenti di dio

proteggi l’operosa nostra fatica ed intercedi perché sia serena la nostra vita

e quella delle nostre famiglie e di quanti ci sono vicini.

Santo Venerio, nostro faro di luce spirituale illuminaci nel dubbio

e nel dolore e guidaci sulla via che conduce alla vita eterna.

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