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Fari gemelli dell’isola d’Aix in Francia

Gemelli ed ugualmente bisognosi di cure, i due guardiani dell’isola., come sono soprannominate le due torri cilindriche bianche e rosse del faro dell’isola d’Aix, nel dipartimento di Charente-Maritime, nel sud ovest della Francia. I fari, distanti una quindicina di metri uno dall’altro, costituiscono un allineamento e si trovano su una gettata che fiancheggia il capoluogo dell’isola nel sito dove si ergeva un’ antica fortezza.

i due fari dell'isola

i due fari dell’isola (da Wikipedia)

La torre situata più ad est (46°00’35.95”N-9°10’41.04”W) in servizio dal 1889, sorregge la lampada che emette la luce bianca, mentre la torre ovest dal 1906 porta il filtro che permette di generare il lampo rosso. Le sommità delle due torri, inizialmente di color nero, furono dipinte di rosso nell’ottobre 1965. I lampi bianchi e rossi, ogni 5 secondi, sono visibili ad una distanza di 44 km.

Oggi il faro, ancora in funzione, è completamente automatizzato e comandato a distanza. L’ultimo guardiano del faro fu Louis Adrien Simonneau, che svolse questo incarico dal 1953 al 1980.

isola d'Aix

altremete-questeinsolitevacanze.blogspot.com –

Île d’Aix è una piccolo isola di 3 km di lunghezza e 700 metri di larghezza, situata a 3 miglia ad ovest di Fouras nella regione di Pertuis (lo stretto) d’Antioche. L’isola fino al Medioevo era collegata alla terraferma e giocò un ruolo importante nella contesa tra Inghilterra e Francia per il controllo della vicina costa. Soprattutto quando Rochefort (distante una ventina di miglia alla sulla Charente) divenne un porto strategico, per cui Vauban vi fece costruire delle fortificazioni. L’isola oggi si raggiunge con un traghetto da Fouras mentre sulla piccola isola sono vietate le auto; anche per questo è diventata un sito turistico immerso nel verde della foresta, molto frequentato. Sulla gettata ad est si trovano i due fari, il sito è aperto al pubblico, ma le torri non sono visitabili. I due fari (distati una quindicina di metri) costituiscono un allineamento ma non sono stati inseriti nella lista (che avrebbe aiutato al contributo del ministero della cultura). Oggi la torre più vecchia è fessurata a secondo il servizio dei Phares et balises, basterebbe un colpo di vento ad incrementare l’oscillazione, con effetti rovinosi. Dominique Daniel rilancia sul suo blog l’allarme. Da tre anni, gli effetti del vento sulla struttura del faro sono stati studiati da vicino così come i possibili interventi per consolidarla. Les Phares et Balises conoscono cosa conviene fare, ma non dispongono dei soldi per farlo, dichiara il sindaco dell’isola. L’amministrazione del Ministero dell’Ecologia non è in grado di investire una cifra superiore ai 100.000 euro mentre la cifra stimata per il restauro è quasi tre volte tanto, 270.000 euro e le comunità locali sono reticenti all’idea di contribuire al finanziamento di un lavoro di restauro di un bene di proprietà dello Stato.

Per cui il comune dell’isola si si é affiancato all’associazione Salviamo il faro (La Commune de l’île d’Aix et l’ Association «Sauvons le Phare) e di conseguenza l’associazione SNPB (associazione nazionale francese per la salvaguardia del patrimonio dei fari e delle boe). Anche la corte dei conti transalpina denuncia la latenza dello stato nella salvaguardia di questo patrimonio (La Cour des comptes a rendu public le 07 février 2013 un référé). Una situazione affatto isolata se la soicetà nazionale ha da tempo lanciato una petizione nazionale che per ora ha già avuto migliaia di firme (La pétition est en ligne sur le site de la SNPB, Società nazionale per il patrimonio dei Phares et Balises).

1 thoughts on “Fari gemelli dell’isola d’Aix in Francia

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