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I fari di Anapa

Caucaso (Credits: Wikipedia)

Caucaso (Credits: Wikipedia)

Il Caucaso è una regione montuosa tra il mar Nero e il mar Caspio che separa l’Europa dall’Asia. Dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica l’area si è frantumata in diverse repubbliche, ed essendo luogo di passaggio degli oleodotti russi ha comportato anche numerosi conflitti tra forze indipendentiste e governi nati dalla fine dell’unione sovietica. Attualmente l’area risulta abbastanza pacificata.

Nicola tramite Facebook ci posta una vecchia cartolina di Anapa sul mar Nero, dove c’era al tempo, un faro (Foto 1) piuttosto elegante. Anapa si trova sulla costa del mar Nero, costruito nel 1846 dallo zar Nicola I sul sito di una fortezza turca preesistente, a sua volta costruita sull’antica città di Sindica. La città fu contesa nel secoli. Con il nome di Mapa, fu anche nel XIV secolo colonia genovese.

Faro di Anapa

Foto 1 – Faro di Anapa foto del 1900 (Photo credits: http://www.lightphotos.net)

Occupata e contesa dalla fine del ‘700 al secolo successivo da turchi e russi entrò nella sfera russa nei primi anni del ‘800. Ha assunto il nome attuale dalla fine del XVIII secolo ed ebbe anche un notevole sviluppo grazie al turismo di massa sovietico degli anni 30. Durante il secondo conflitto mondiale subì gravi danneggiamenti, ma venne ricostruita dopo la guerra, proseguendo la vocazione di luogo di vacanze marine. Attualmente gli abitanti si aggirano sulle 60 mila unità. I fari della zona hanno risentito delle complesse vicende storiche.

Quello della foto novecentesca è andato distrutto.

Faro di Anapa ricostruito nel 1955 (Photo credits: ovchinnikov.d.n)

Foto 2 – Faro di Anapa ricostruito nel 1955 (Photo credits: ovchinnikov.d.n)

Attualmente sul costone scosceso che bordeggia il mar Nero vi è quello costruito nel 1955 (44°52’41.29″N-37°18’33.81″E). Una torre ottaedrica (Foto 2), con tre bande nere orizzontali, alta 43 metri. La luce ha color rosso lampeggiante a gruppi di tre lampi ed è visibile a 18,5 miglia. Oltre alla luce, il faro è dotato di strumenti elettronici e un faro radio. Secondo il sito internet del limitrofo centro termale Sanatorium Mayak, il faro di Anapa (“Mayak” in russo significa “Faro”) “funge come museo”, quindi probabilmente è aperto al pubblico. Situato su una scogliera sul mare sul lato sud di Anapa, il sito come la torre sono aperti, ma i dettagli non sono disponibili. Oggi è un luogo di passeggio tradizionale durante le vacanze estive ed un punto di ritrovo turistico.

A 16 km a sud est di Anapa, si trova una piccola isola creata dalla barra e ora unita alla terra ferma, nella cui ansa è stato costruito un delfinario. Sulla punta overst dell’isola di Utrish c’è anche una piccola luce su un faretto, si presume costruito nel 1920 e oggi inattivo (Foto 3). Una torre cilindrica a base esagonale in ferro, color bianco con tetto della lanterna in rosso. Il faro è ormai abbandonato e molto degradato. Il sito è accessibile solo via mare; la torre è chiusa al pubblico.Faro di Utrish

Foto 3 – Faro di Utrish (Photo by: Vladnes)

 

A pochi metri di distanza dal faro del 1920, sempre sulla ex isola, nel 1944 è stato costruito un faro memoriale (Foto 4).

Una torre cilindrica in mattoni di 26 metri, con una luce bianca. La torre cilindrica è attiva, ed a un quarto dell’altezza c’è una serie di volti scolpiti. Located close to the original lighthouse on the western tip of the island. Accessible only by boat. Site open, tower closed. AIl fuoco, attivo ha lampi, ogni tre secondi. Anche la documentatissima lighthouse directory ignora molti dettagli tecnici di questi fari.

Faro di Utrish, vista dal dolfinario di Utrish (photo credits: Wikimedia)

Foto 4 – Antico (sulla sinistra) e nuovo (sulla destra) faro di Utrish, vista dal dolfinario di Utrish (Credits: Wikimedia, Photo by: Monfornot)

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